Quello che andremo a realizzare potrà sembrarti strano, di sicuro ti sembrerà molto particolare e un po’ bizzarro, stiamo per realizzare un piccolo esperimento, qualcosa di pratico che potrà tornarti utile nei momenti spiacevoli nei quali ti senti travolto dalle emozioni “scomode” e tutto, secondo te, attorno a te sembra andar male.
Stampa questo allegato su un foglio bianco e, se possibile, incollalo su un cartoncino leggermente rigido come le copertine di riviste o le confezioni dei cereali.
Ti chiedo di ritagliare la sagoma degli occhiali ma di lasciarne intatte le lenti e successivamente di incollare le stanghette al proprio posto. Ora, con calma, scrivi nelle lenti le parole chiave che la tua mente ti dice nei momenti di sconforto e di tristezza come, ad es. : “SONO UN/A FALLITO/A”, “ NON SONO ABBASTANZA BRAVO/A”, “ NESSUNO MI CAPISCE”, “ SONO UNA PERSONA CATTIVA”, “RIMARRÒ DA SOLO/A”
Ora mi piacerebbe che, alla fine di questo capoverso, ti mettessi questi occhiali come dei classici occhiali da sole e provassi a fare quanto richiesto. Una volta messi prova a guardarti attorno, prova a continuare a leggere quanto scritto sullo schermo del tuo PC, prova a guardare fuori dalla finestra, prova a parlare con qualcuno, prova a fare qualcosa di piacevole.
Nota com’è stato cercare di relazionarsi e guardare il mondo mentre si è completamente fusi con i propri pensieri e con le proprie preoccupazioni. Eri in grado di vedere quanto accadeva intorno a te? Eri in grado di accorgerti se qualcuno voleva parlarti? Potevi vedere se qualcuno voleva salutarti ? Eri in grado di leggere le espressioni sul volto di una persona o vedere il cielo sopra di te? Così, mentre tu sei assorbito in tutte queste cose te ne stai perdendo tante altre. Sei scollegato dal mondo intorno a te e sei disconnesso dalle persone intorno a te. Nota, inoltre, che finché osservi il mondo con questi occhiali non riesci a fare le cose che vorresti fare e che rendono felice la tua vita. Finito questo capoverso rimettiti gli occhiali e prova a fare le cose che ti rendono felice e ti appagano, prova a cullare un bambino, ad abbracciare la persona a cui vuoi bene, a guidare la macchina o preparare la cena,
Riusciresti a fare qualcosa di queste attività? Così, mentre sei totalmente coinvolto con questi pensieri, con le tue storie, le tue preoccupazioni non solo perdi il contatto con il mondo intorno a te e ti allontani dalle tue relazioni, ma diventi anche incapace di fare le cose che fanno funzionare la tua vita e ti rendono felice.
Fin’ora abbiamo visto e sperimentato come essere fusi con le proprie preoccupazioni non sia affatto funzionale per la nostra vita. Forse questo l’avevamo già intuito nel corso della nostra vita;
Tu odi questi pensieri giusto? Cos’hai fatto per tutti questi anni? Hai provato ad allontanarli? Hai provato a buttarli via? Ma pensa, che cosa avviene quando getti gli occhiali? Pensa, senza occhiali da sole, gli occhi dopo un po’ di tempo iniziano a bruciare, farebbero male, tenderesti non solo a chiudere gli occhi per il fastidio e quindi, a rivivere una situazione nella quale non riesci ad essere in contatto con il mondo esterno, ma a lungo andare sarebbero necessari altri occhiali, magari più potenti di quelli che avevi prima e che hai provato ad allontanare o a gettare via. Nota, la stessa cosa avviene anche con pensieri, cercare di allontanarli di “non pensarci” di “evitare di” ci porta nella situazione di dover affrontare preoccupazioni o pensieri via via più disfunzionali e a vivere e sperimentare emozioni via via più scomode.
Ora ti chiedo di fare un’altra cosa, prova a metterti gli occhiali sulla punta del naso, come si fa con gli occhiali per la lettura. Nota, adesso riesci a continuare a leggere senza doverti togliere gli occhiali? Riesci a guardare nella stanza intorno a te, il colore delle pareti ? Alza gli occhi al cielo, riesci a vedere che tempo fa o il soffitto della stanza? Nota, adesso sei libero di investire le tue energie per fare qualcosa di costruttivo. Se ti chiedessi adesso di cucinare, di abbracciare o di parlare con qualcuno saresti in grado di farlo? Nota che questi occhiali, questi pensieri, adesso hanno un impatto minore rispetto a prima.
Ecco, questo, in parte, è quello che si può fare con le proprie emozioni ed i propri pensieri, riconoscerli e accettarli, noi siamo anche questi pensieri, non siamo solo questi pensieri. Se riusciamo a riconoscerli come tali, come dei pensieri e delle immagini che la nostra mente produce, abbiamo fatto il primo, importante, passo per poter essere non solo in contatto con il mondo attorno a te e impegnarti in quello che stai facendo , ma ti rende libero di intraprendere azioni concrete ed efficaci.