La nostra mente, come abbiamo visto in questi articoli La Mente e il Falò La Metafora della Scacchiera, genera in maniera spontanea numerosi pensieri e svariate idee. Proprio da tali idee, definite dagli psicoterapeuti cognitivo comportamentali disfunzionali, ha origine la gran parte della sofferenza psicologica provata dalle persone.
Le idee disfunzionali sono rappresentate in questa metafora come degli addobbi per l’albero di Natale, esse non sono parte integrante dell’albero ma sono ciò che tramutano un semplice albero in un Albero di Natale.
Le idee disfunzionali vengono create dalla mente delle persone, consapevolmente o inconsapevolmente, rispetto a sé stesso, agli altri, agli eventi, al futuro o al mondo in generale; caratteristica di tali idee è il loro contenuto che non è utile ad una determinata funzione.
Attraverso tali processi di pensiero viene costruita una rappresentazione personale e soggettiva della realtà, determinando quindi l’intensità delle emozioni e la direzione del comportamento.
Capita spesso che i processi con cui sono creati i nostri pensieri presentino degli errori sistematico nella rappresentazione stessa della realtà, ed è proprio quando tale mappa non corrisponde al territorio che si genera nelle persone sofferenza.
Gli Addobbi Mentali di Natale hanno come obiettivo quello di rappresentare in maniera oggettiva, quali sono i meccanismi che talvolta addobbano l’Albero di Natale della nostra mente.
Scopriamo assieme questi addobbi natalizi disfunzionali, da oggi al 24 Dicembre verranno pubblicati tre idee al giorno:
Pensiero dicotomico, questo addobbo
porta la persona ad interpretare la realtà utilizzando solo gli estremi di un
possibile continuum, attraverso una visione bianco-nero, tutto-niente, senza
ammettere sfumature o possibilità intermedie.
“O faccio tutto perfettamente o fa schifo.”
Ipergeneralizzazione, la persona con questo addobbo trae una conclusione ampia e generale a partire da un numero limitato di casi o da un singolo caso. Da un unico caso quindi si definisce una regole valida per tutti.
“Mi è andato male questo esame, quindi sono uno studente fallito, non sono capace di studiare.”
Attenzione selettiva, questo addobbo
porta la persona a trarre una regola generale anche da un solo evento che si
presenta particolarmente drammatico o vivido. Più è elevato l’impatto emotivo
più è concepito come pericoloso nonostante
vi possano essere prove tangibili del contrario.
“L’anno scorso ho preso la polmonite, non posso uscire di casa con il freddo perché la prenderò sicuramente di nuovo.”
Grazie alla consapevolezza e alla conoscenza di questi pensieri sarà così più semplice riuscire a riconoscerli per quello che sono, pensieri disfunzionali che la nostra mente crea, non prove di realtà che ci limitano per forza nelle nostre azioni ma pensieri con i quali poter stare in compagnia e muoversi in ogni caso verso i nostri valori.