“Il sé che osserva è un’esperienza che va oltre le parole, il tuo sé che osserva è come il cielo. I tuoi pensieri e i tuoi sentimenti sono come il tempo meteorologico. Il tempo cambia continuamente, ma non importa quanto brutto diventi, non può ferire il cielo in alcun modo. La più potente tempesta, l’uragano più vorticoso, la più grave tormenta invernale, nessuna di queste cose può ferire o danneggiare il cielo. E il cielo ha sempre posto per il tempo, non importa quanto brutto sia e, prima o poi, il tempo cambia sempre. Ora, alle volte ci dimentichiamo che il cielo è lì, ma è ancora lì. E, qualche volta, non possiamo vedere il cielo perché è oscurato dalle nuvole. Ma se ci solleviamo abbastanza, al di sopra delle nuvole, anche della pi fitta e scura nube temporalesca, primo o poi raggiungeremo il cielo sereno che si estende in tutte le direzioni, puro e senza confini. Sempre di più, tu puoi imparare ad accedere a questa parte di te: un posto sicuro, dentro di te, dal quale osservare e fare spazio ai pensieri e ai sentimenti difficili.” Harris, R. Fare ACT. Franco Angeli, 2011.